Avvento, tempo di accoglienza in attesa del Redentore!

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E’ appena iniziato il nuovo Anno Liturgico che, nel giro di quattro settimane ci porterà al Santo Natale. Questo periodo di attesa che la Chiesa, da secoli, ha stabilito, è di grandissima importanza per la sua funzione di preparazione a quel sublime Mistero che è l’Incarnazione del Verbo Divino. Un evento così grandioso non può trovarci impreparati ed è per ciò che il cristiano deve provvedere ad un’attenta riflessione sul significato di tale prodigiosa manifestazione per poterla poi vivere in tutta la sua ricchezza di Grazia. Poniamoci, dunque, in quest’attesa del Redentore riflettendo, innanzitutto, sulla Sua triplice venuta: quella storica, la presente e quella escatologica. Nel Vangelo leggiamo come, giunta la pienezza dei tempi, Dio mandò il Suo unico Figlio per redimere l’uomo dal peccato ed insegnare a tutti la legge dell’Amore. Gesù, che è venuto nel mondo duemila anni fa, continua a venire tra noi: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt.28,20). Egli, dunque, è il «Veniente» che si è posto accanto all’uomo e nell’uomo stesso per fare con lui il cammino di salvezza. Questa Presenza, viva ed operante (seppur invisibile) di Cristo nel mondo e, specialmente, nella storia dell’uomo, continuerà fino alla fine dei tempi, quando il Signore verrà, nella pienezza della Sua Gloria, a giudicare il mondo e consegnare il Regno al Padre. Questo Avvento, tempo di Accoglienza, si ripete ogni anno, perché il rapporto d’amore che Dio ha stabilito con l’uomo, non deve interrompersi ma ricrearsi, in un continuo sviluppo, al di là delle nostre cadute. Dio infatti non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva. Ma il Dio che si è fatto carne ed è venuto in mezzo a noi per redimerci, non può compiere la Sua opera di salvezza senza la nostra accettazione e collaborazione. Ecco, dunque, il richiamo del Profeta: «Preparate le vie del Signore, raddrizzate i suoi sentieri». Quindi il Signore viene, ma la Sua venuta sarà un incontro di salvezza solo se gli prepariamo la strada.